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ICH Guideline: la storia e le evoluzioni di ICH Q2 e ICH Q14
Nel corso del 2023 abbiamo assistito alla pubblicazione del nuovo draft riguardante l’ICH Q2: ''Validation of analytical procedures'', il qual procede storicamente in accordo e coesistenza con l’ICH Q14 ''Analytical procedure development''.
In relazione a questo argomento, la dott.ssa Tiziana Peveri, Senior Consultant di PTM Consulting, ci ha aiutati a ripercorrere le evoluzioni di queste linee guida evidenziando l'importanza di alcuni passaggi e nuove introduzioni per il mercato farmaceutico.
Fin dalle prime pubblicazioni delle linee guida ICH sezione Q, dedicate all’area Quality, è stato fornito un dettagliato orientamento su come e quando agire nell'ambito della produzione farmaceutica.
Nella prima versione della linea guida ICH Q2 ''ICH Q2 – Validation of analytical procedures'' si poteva già trovare, ad esempio, come eseguire la convalida di un metodo analitico attraverso dimostrazioni specifiche da svolgere anche grazie all’utilizzo di strumenti statistici. Un concetto centrale come la linearità, ad esempio, veniva descritto attraverso l’identificazione di requisiti minimi e con una attenta distinzione tra diversi tipi di precisione e accuratezza.
Le linee guida, fino alla Q8, potrebbero essere davvero considerate come vere e proprie ''ricette'', procedure dettagliate con richieste specifiche da sviluppare al fine di poter presentare un report all'autorità che avesse seguito le normative ICH. Successivamente le indicazioni sono andate via via focalizzandosi su un obiettivo più ampio.
Si nota infatti come l’impostazione delle linee guida sia mutata nel tempo: si ritrovano in esse il punto di partenza e quello di arrivo, lasciando tuttavia flessibilità nella scelta del percorso da seguire. L'elemento cruciale per le aziende diventa allora la strutturazione e presentazione di argomentazioni solide – ''fornire i razionali'' - che possano essere accettate dalle autorità.
La rivoluzione più significativa, all’interno delle ICH prima e nelle aziende poi, si è manifestata attraverso la normativa che ha introdotto il concetto di rischio e il suo collegamento con l'approccio Quality by Design (QbD). Questa nuova introduzione è stata subito accolta come un'entusiasmante sfida per valutare i processi produttivi nell'industria farmaceutica mediante un'analisi basata sul rischio che avrebbe coinvolto non solo il processo in sé, ma anche i metodi analitici utilizzati per i controlli durante tutte le fasi del processo, inclusa quella finale. L’introduzione del principio rivoluzionario del QbD, secondo cui la qualità del prodotto non doveva essere solo verificata alla fine, ma doveva essere incorporata sin dalle prime fasi di sviluppo, era strettamente influenzato dalla cultura aziendale e dalla volontà di affrontare i rischi associati al processo. Il QbD, nucleo di questa rivoluzione, prevedeva un cambiamento culturale così radicale che richiedeva tempo per essere attuato.
Solo recentemente, come si è potuto appurare, l’approccio Quality by Design ha iniziato ad essere applicato più diffusamente nei processi farmaceutici e la sua applicazione ai metodi analitici ha portato cambiamenti innovativi, sfruttando la sfida del cambiamento culturale in atto.
Il processo Q2, originariamente incentrato su test statistici per la convalida dei metodi, è stato incorporato in una nuova e più ampia linea guida chiamata ''ICH Q14 - Analytical Procedure Development''. Questa linea guida non solo include la Q2, ma fornisce un panorama più ampio introducendo informazioni cruciali che spiegano le ragioni dietro l'uso di specifiche tecniche, i limiti imposti e i parametri statistici selezionati. Inoltre, solleva questioni sui punti deboli del metodo analitico scelto.
La Q2 costituisce una parte integrante della Q14 e considerarle separatamente non è vantaggioso. Insieme rappresentano infatti una sintesi tra conoscenze in ambito analitico e padronanza di metodologie statistiche.
Tra gli argomenti cruciali affrontati dalla linea guida ICH Q14, vi è l'Analytical Target Product Profile. Questo concetto è l'evoluzione di una visione più ampia legata al prodotto stesso e al suo rischio.
La definizione dell'Analytical Target Product Profile permette di individuare, tra le tecniche disponibili, quelle che sono congruenti con il livello di rischio accettato. Le tecniche vengono poi sottoposte a valutazioni sperimentali per identificare quella più adatta all'obiettivo.
Laddove l’ICH Q2 si focalizza principalmente su test statistici, come la regressione lineare, la Q14 suggerisce l'uso del Multivariated Analytical Procedures, ovvero di procedure analitiche multivariate.
L’introduzione e la revisione di queste linee guida costituisce un valido aiuto non solo per chi deve convalidare un metodo analitico, ma anche per chi si trova ad affrontarne lo sviluppo. L’ICH Q2 e Q14 sono state riviste a completamento del quadro già delineato con le ICH da Q8 a Q12 al fine di consolidare un approccio alla qualità che abbraccia prodotto e processo nella loro totalità, migliorando al contempo la comunicazione tra autorità regolatoria e aziende farmaceutiche attraverso elementi oggettivi, scientifici e risk-based.
Per chiarimenti rispetto al tema trattato è possibile scrivere a giorgio.kyriacatis@ptm-consulting.com.